E’ lo stadio più costoso mai costruito nella storia, perché per passare dalla versione ante 2003 a quella che vediamo dal 2007, ci sono voluti 757 milioni di sterline. Quello di Wembley, oltre ad avere il primato di “cattedrale” del calcio più costosa al mondo, è anche uno degli stadi più “antichi”, perché l’inaugurazione della sua prima versione, a Londra, risale al 1923. Fu poi chiuso nel 2000, demolito tre anni dopo e sostituito dal nuovo Wembley Stadium inaugurato, per l’appunto, nel 2007.
Il nome deriva dall’omonimo sobborgo di Londra in cui sorgeva, anche se alla sua costruzione, ordinata da re Giorgio V, venne chiamato Empire Stadium.
Nella sua storia, lunga quasi cento anni, tra i tanti eventi sportivi, il vecchio Wembley, ha ospitato i Giochi Olimpici nel 1948, i Mondiali nel ’66, la Coppa dei Campioni nel ’63, nel ’68, nel ’71, nel ’78 e nel ’92. Nel ’96 è stato sede della finale del Campionato Europeo e nel 2000 è tornato protagonista con la FA Cup vinta dal Chelsea contro l’Aston Villa.
Oggi il nuovo stadio può ospitare fino a novantamila spettatori che assistono, oltre ad eventi sportivi, anche ad eventi culturali e musicali. Solo per fare qualche esempio, il nuovo Wembley ospita le finale di FA Cup, League Cup, Community Shield, un mega concerto da tutto esaurito dei Muse, il tour Sticky and Sweet di Madonna, il Circus Tour dei Take That, i Giochi della XXX Olimpiade.
Se il simbolo del vecchio Wembley era l’inconfondibile coppia di torri, oggi a rappresentare la cattedrale britannica del calcio è l’arco d’acciaio che si trova sopra la North Stand, la tribuna principale che è ben visibile da tutta Londra.