Un insolito picchetto ha piantonato il Tower Bridge a Londra, precisamente a Potters Field, proprio martedì della scorsa settimana. Si è trattata di un’invasione in piena regola: 3400 Teddy Bear (tanto cari nell’immaginario anglosassone) che si sono dati appuntamento sulle rive del Tamigi, nei pressi della Torre di Londra, per una buona causa.
Questa foltissima schiera di orsacchiotti di peluche, infatti, è servita a lanciare la campagna “Protecting our tomorrows”, sostenuta dall’industria farmaceutica Novartis con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’incidenza annuale della meningite batterica nel Regno Unito. 3400 orsacchiotti perché 3400 sono i casi di meningite batterica diagnosticati ogni anno, solo in Inghilterra, appunto.
La campagna “Proteggiamo il nostro futuro” è un progetto realizzato dalla fotografa Anne Geddes, in collaborazione con organizzazioni che cercano di curare e sensibilizzare sui pericoli della meningite infettiva, che colpisce il sistema nervoso centrale causando l’infiammazione delle meningi (ossia la membrane che proteggono il cervello e il midollo spinale). Le conseguenze possono essere gravissime: è la prima causa di morte per i bambini sotto i cinque anni e quando non risulta mortale può causare disabilità permanenti fisiche o cognitive. Un male silenzioso che non si è ancora riusciti a debellare. Curare la meningite, infatti, è difficile e – come spesso accade – il rimedio più efficace resta la prevenzione.
La fotografa Anne Geddes, australiana ma naturalizzata britannica e da sempre vicina alle iniziative che coinvolgono i bambini, incontrerà le persone sopravvissute a questa malattia insieme ai loro familiari; le testimonianze e le immagini saranno raccolte in un libro che sarà pubblicato il prossimo 24 aprile, in occasione della Giornata mondiale contro la meningite. L’artista degli scatti che sicuramente vi hanno riempito gli occhi di tenerezza, prevalentemente immortala bambini in pose curiose e fiabesche, all’interno di frutti e fiori.
I teneri Teddy Bear “accorsi” sotto il Tower Bridge testimoniano la ferma determinazione che nessun bambino debba mai più soffrire.