Se siete viaggiatori vi sarà capitato sicuramente di dimenticare qualcosa su un autobus, un treno e, perché no, anche su un aereo. Si tratta di dimenticanze all’ordine del giorno che, con l’arrivo della stagione estiva, e dell’aumento di turisti carichi di borse e borsette, si moltiplicano. Così anche gli aerei (è di questi che vi parliamo oggi) diventano, loro malgrado, veri e propri “templi di oggetti dimenticati”.
Una recente indagine della compagnia di bandiera inglese parla chiaro: ogni anno, sui voli della British Airways vengono smarriti oltre 30.000 oggetti e solo sui voli in partenza e in arrivo relativi all’aeroporto di Londra Heathrow!
A bordo dei velivoli della compagnia aerea britannica vengono ritrovati gli oggetti più svariati. A dispetto della generosa franchigia offerta dalla British Airways per il bagaglio a mano, infatti, molti effetti personali restano fuori dalla valigia e il proprietario è spesso costretto a concludere il viaggio senza di loro.
Per avere un’idea della quantità di oggetti dimenticati a bordo, basti pensare che nel solo mese di gennaio 2015, e sui soli voli in arrivo e in partenza dal T5 di Londra Heathrow, sono stati ritrovati oltre 93 iPhone, più di 239 iPad, circa 36 BlackBerry e numerosi iPod e Kindle. Cifre già di per sé notevoli, che vanno però moltiplicate per dodici volte per avere idea della mole di effetti personali smarriti ogni anno a bordo.
Il periodo peggiore dell’anno in cui i passeggeri tendono ad essere più smemorati è proprio quello tra la primavera e l’estate.
Ma cos’è che viene dimenticato più spesso a bordo? La top ten di British Airways ha punti a dir poco bizzarri. Se lo smarrimento di iPad, iPhone, orologi e cappotti fa infatti parte della routine quotidiana, molti passeggeri perdono cose ben più strane.
Ecco la lista:
- Una scatola di salsicce tedesche
- Un massaggiatore a infrarossi
- Un contenitore per dentiera
- Un elmetto da cavallerizzo
- Una stuoia blu da yoga
- Un paio di bastoncini da nordic walking
- Due cappelli da cowboy in feltro
- Un seggiolino per auto da bambino
- Un libretto delle preghiere della sera e della mattina
- Un arazzo
La domanda a questo punto è: dove vanno a finire i vari elmetti da cavallerizzo, contenitori per dentiere, massaggiatori a infrarossi, e via dicendo, salsicce comprese?
La politica di British Airways prevede che ogni oggetto venga conservato per circa sei/sette ore, poi viene affidato al deposito dell’aeroporto, che si occupa del processo di restituzione, nel momento in cui lo stesso viene reclamato. In seguito al pagamento di una piccola penale, il passeggero smemorato può così riappropriarsene. Ma certo, bisogna prima accorgersi della dimenticanza.
Gary Andrews, Arrivals Service Manager di British Airways, ha commentato che nel suo lavoro i momenti più belli sono quelli che gli regalano i bambini. Vedere la gioia nei loro occhi quando vengono riuniti al proprio peluche preferito, che credevano ormai perduto per sempre, è un’emozione impagabile. “Smettono di piangere all’istante, come se avessero ritrovato un membro della loro famiglia”, afferma.
Arrivati a questo punto è lecito chiedersi se sia peggio perdere l’aereo o un caro in aereo.
Al di là del punto di vista soggettivo, una cosa è certa: il piacere della vacanza per il malcapitato è in ogni caso compromesso.