Oggi andiamo in Spagna, alla scoperta di una tradizione tanto antica quanto straordinaria.
Stiamo parlando dei “castells”, vere e proprie costruzioni di torri umane che vengono realizzate in occasione di determinati eventi. Il fenomeno ha avuto origine in Catalogna molti anni fa ma oggi è diffuso in tutta la Spagna.
Gli artefici di queste impressionanti realizzazioni sono i castellers o, per meglio dire, i “colles castelleres”, associazioni composte da centinaia di persone di entrambi i sessi e di tutte le età che si occupano di realizzare questi “castelli umani”. Ogni associazione ha la propria divisa che sta ad indicare il paese o il quartiere di appartenenza.
I castellers si allenano costantemente ogni giorno per riuscire a migliorare sempre più le loro incredibili costruzioni.
Chi ha assistito dal vivo alle loro performance assicura che si rimane davvero a bocca aperta. Il motivo è presto spiegato. La materializzazione delle torri umane avviene in pochi minuti e osservare lo spettacolo di persona è molto suggestivo.
Ma come avviene la formazione di un castell spagnolo?
La sua costruzione segue delle regole ben precise ed è un rito tramandato di anno in anno, di padre in figlio. Essa è accompagnata da una musica appositamente studiata che scandisce il progredire della torre e sottolinea l’impresa dei castellers.
Questi cominciano a salire gli uni sugli altri per formare una piramide. La base, detta “pinya”, può essere composta dalle tre alle dieci persone, a seconda del castell che si intende formare. La pinya è forse la parte più importante del castello, qui infatti si trovano le persone che hanno lo scopo di sostenere i livelli superiori, stabilizzare la struttura e attutire l’impatto in caso di caduta. In cima, come ultimo componente della torre, sale sempre un bambino, detto “anxaneta”, che non appena raggiunta la sua posizione saluta la folla. Questo gesto è molto importante perché è sta ad indicare che il castell è costruito.
Il 16 novembre del 2010 l’UNESCO ha dichiarato queste rappresentazioni patrimonio immateriale dell’umanità.
Si suppone che i castells abbiano origine dai Balli dei Valenziani che chiudevano le processioni religiose. Alla fine di questi balli si ergevano infatti delle figure chiamate “torri dei tre o quattro piani”.
Con il tempo quest’usanza è diventata sempre più importante. sono divenuti una costante di molte manifestazioni spagnole. Nel corso degli anni i castellers hanno affinato sempre di più la loro arte, facendo sì che le loro costruzioni diventassero sempre più alte, oggi si arriva addirittura a dieci piani.
La prima “colla castellera”, chiamata “Colla dei Contadini”, viene fondata nel 1801 a Valls (situata a 100 km da Barcellona); non a caso questa città è considerata tutt’oggi la culla dei castells.
Se si vuole assistere a queste rappresentazioni bisogna recarsi in Spagna da giugno a novembre, il periodo in cui gli spettacoli castelleres entrano nel vivo.
Alcune delle feste più importanti in tal senso sono la “Fiesta de la Virgen de la Merced” (a settembre) e la “Fiesta Mayor d’Hivern” (a febbraio): entrambe si svolgono a Barcellona.