Nel Regno Unito è conosciuto come State Opening of Parliament ed è l’evento che ogni anno (solitamente nel mese di novembre o di dicembre) segna l’apertura di una sessione del Parlamento inglese. La cerimonia si tiene nella Camera dei Lord.
La regina Elisabetta II ha inaugurato tutte le sessioni del Parlamento a Westminster da quando è al trono. Le uniche eccezioni risalgono al 1959 e al 1963, quando la sovrana era in attesa rispettivamente del principe Andrea, duca di York, e del principe Edoardo.
Lo State Opening of Parliament è senza dubbio la manifestazione d’Oltremanicca più fastosa dell’anno e abbiamo deciso di condurvi passo passo alla scoperta dei suoi momenti salienti.
Si inizia dall’ispezione delle cantine del Palazzo di Westminster da parte dei Beefeter (le guardie della torre di Londra) per accertarsi che non avvenga un’altra una Congiura delle polveri (ve ne abbiamo parlato giusto qualche settimana fa).
Prima che il sovrano lasci la sua residenza, la Corona porta un membro della Camera dei Comuni a Buckingham Palace come “ostaggio cerimoniale”. L’intento è garantire la sicurezza del sovrano nel momento in cui entra in un Parlamento potenzialmente ostile. “L’ostaggio” viene rilasciato solo al momento del ritorno a palazzo del monarca.
Prima dell’arrivo della regina, la Corona imperiale di stato viene trasferita al Palazzo di Westminster a bordo di una carrozza appositamente allestita. Dalla torre Victoria, la corona viene passata dal cerimoniere della regina al controllore del Lord Ciambellano, per essere poi nuovamente trasferita, insieme alla Spada di stato ed alla Cuffia cerimoniale, ed esposta nella Royal Gallery (la galleria reale).
Una lussuosa carrozza trainata da cavalli, conduce la sovrana al Palazzo di Westminster. Al suo arrivo il Royal Standard (Lo Stendardo Reale) viene issato per sostituire la Bandiera del Regno Unito (Union Flag) e rimane finché la regina si trova nel Palazzo. A questo punto dopo aver indossato gli Indumenti di stato e la Corona imperiale di stato nella Stanza della Vestizione il monarca procede verso la Camera dei Lord.
Una volta sul Trono, si rivolge alla camera, dicendo “Miei Lord, prego, sedetevi”. A questo punto il Lord Gran Ciambellano alza la bacchetta per far segno ad un esponente dei Lord, il “Black Rod” (in italiano “asta nera”), che attende nella camera dei Comuni. Il Black Rod si volta e, scortato da un ispettore di polizia, si avvicina alla porta della Camera dei Comuni che gli viene chiusa in faccia. Questo gesto simbolico sta a significare l’indipendenza dei Comuni ed il diritto a discutere senza la presenza del rappresentante del sovrano.
La curiosa tradizione affonda le sue radici nel lontano 1642, quando re Carlo I cercò di privare la Camera dei Comuni dei suo diritti, tentando di far arrestare cinque suoi membri. Ogni anno l’episodio viene commemorato proprio in occasione dell’apertura del Parlamento. Da allora a nessun monarca è permesso di entrare nella Camera dei Comuni.
Il Black Rod batte poi per tre volte sul portale di legno della Camera con l’asta nera, solo allora viene fatto entrare. Inchina il capo tre volte allo Speaker che ordina al Sergente in Armi di condurre i membri della Camera dei Comuni (che procedono in fila a coppie) verso la Camera dei Lord.
Per tradizione, i membri, anziché procedere in modo composto, effettuano la processione facendo commenti ad alta voce, ridendo e creando confusione proprio a simboleggiare il loro distacco dalla camera dei Lord. I comuni arrivano alla Sbarra della Camera dei Lord dove si inchinano al sovrano, restando alla Sbarra per tutta la durata del discorso.
A questo punto il sovrano legge finalmente il discorso noto come “Discorso dal Trono” o “Discorso della Regina”, che traccia le linee dell’agenda del governo per l’anno successivo. Dopo il discorso, i Comuni si inchinano e ritornano nella loro Camera.
Com’è facilmente intuibile la cerimonia d’apertura del Parlamento inglese è carica di significati simbolici e di tradizioni che affondano le loro radici nel passato.
Si tratta di una cerimonia altamente solenne, e non potrebbe essere altrimenti visto che lo State of Parliament riunisce in un unico luogo i tre ambiti del governo inglese: la legislatura, rappresentata dalla Corona in Parlamento (Sua Maestà, insieme alla Camera dei Comuni e a quella dei Lord); il governo esecutivo, rappresentato dai Ministri di Sua Maestà (membri dell’una o dell’altra Camera) e, infine, i Giudici di Sua Maestà, che rappresentano il potere giudiziario.