Un luogo pieno di musei. Berlino ha dedicato tutta un’area alla cultura e alla scienza, raccogliendo preziosità provenienti da tutto il mondo. Ogni anno accoglie milioni di turisti che si perdono tra quelle strade piene di musei e passano da una struttura ad un’altra alla scoperta di antichità o modernità che non riguardano solo i singoli oggetti, ma anche gli stessi palazzi che li custodiscono. Stiamo parlando dell’isola dei musei, in tedesco Museumsinsel.
Voluta dai re prussiani alla fine del XVIII secolo quest’isola di pace e bellezza al suo interno racchiude anche il Duomo di Berlino, un’altra magnificenza architettonica insieme al nuovo castello della città e al parco Lustgarten.
Ma veniamo ai musei. Si parte dal museo antico (Altes Museum), quello nuovo (Neues Museum) con una collezione risalente all’antico Egitto famosa da un campo all’altro del mondo a cominciare dal busto di Nefertiti, l’Alte Nationalgalerie, il Bode Museum che deve il suo nome al primo direttore Wilhelm von Bode e lega la sua immagini alle inestimabili collezioni di monete, per finire con il Pergamonmuseum, museo di architettura antica .
Perché si chiama isola? Perché questa zona si trova proprio su un pezzo di terra collocato nella parte settentrionale del fiume Sprea ed è stata la zona scelta, tra il 1824 e il 1930 per l’edificazione di questi luoghi della cultura e della scienza. In ognuna di queste struttura c’è la mano di grandi uomini che ne hanno voluto la costruzione e che hanno determinato cambiamenti che oggi rendono ognuno di questi luoghi unico nel suo genere.
Come non perdersi nemmeno una di queste bellezze? I berlinesi hanno pensato ad una struttura esterna che funge da ingresso a quella che è stata ribattezzata come Passeggiata Architettonica che ha inizio dall’Altes Museum per arrivare fino al Bode. Una passeggiata pensata proprio per avere l’impressione di passare da un’epoca storia ad un’altra. Basti pensare che nell’isola dei musei sono raccolti ben seimila anni di storia.
Nel 1999 l’isola è stata dichiarata patrimonio dell’UNESCO.
Può bastare una giornata per vedere tutto? Dipende solo da voi e dalla vostra fame di cultura. Noi vi diciamo che ne vale assolutamente la pena.