Oggi vi portiamo a Siviglia per vivere insieme la Semana Santa, uno dei più importanti avvenimenti della tradizione religiosa e folkloristica, non solo della Spagna, ma dell’intero panorama mondiale.
La famosa manifestazione nella città capoluogo dell’Andalusia ha inizio la Domenica delle Palme e termina in corrispondenza della Pasqua: ogni giorno per le strade di Siviglia si svolgono solenni processioni in cui sfilano grandi statue maestosamente addobbate e provenienti da diverse chiese: tutte devono raggiungere la cattedrale della città.
La Semana Santa dura una settimana ma in realtà le confraternite che partecipano all’evento (circa sessanta) durante tutto l’anno si dedicano alla sua organizzazione.
I sivigliani dimostrano molto attaccamento a questa tradizione che si celebra sin dal Cinquecento e sono circa 50.000 quelli che partecipano alla processione.
I protagonisti principali della Semana Santa sono “Los pasos”, le vare. Costituiti da statue o gruppi di immagini che raffigurano la Passione, si chiamano così perché vengono trasportati al lento incedere dei passi dei “costaleros” (i portatori posti all’interno delle strutture che sono portate a spalla).
La misura dei pasos può variare tra i 2,20 e 1 2,40 metri di larghezza e i 3,50 e 5,50 metri di lunghezza.
I maestosi pasos sono accompagnati da bande musicali e seguiti dai “nazarenos”, i penitenti che spesso indossano un cappuccio per coprire completamente il volto e che camminano a piedi nudi con una croce in spalla.
Per quanto riguarda il percorso ufficiale della processione, in origine prevedeva solo l’itinerario dei luoghi di culto del rione d’appartenenza. Dal 1604 invece la regola prevede la sosta di penitenza presso la cattedrale Santa Maria (la più grande cattedrale gotica del mondo e la seconda chiesa cattolica dopo San Pietro).
Gli spagnoli la chiamano “Carrera Oficial” indicando così l’itinerario che seguono tutte le organizzazioni nel loro percorso verso la cattedrale. È stabilito ufficialmente dal “Consiglio delle Confraternite di Siviglia” e prevede determinate tappe da rispettare. Esiste anche un preciso ordine di transito che è regolato dall’anzianità delle confraternite.
Alcuni dei momenti più suggestivi delle processioni sono scanditi dalle “saetas”: si tratta di motivi flamenchi che la gente canta a cappella dai balconi, per rendere omaggio alla sacre immagini.
Il momento in assoluto più toccante della Semana Santa avviene però alla madrugada (l’alba del Venerdi Santo) quando si svolgono le processioni delle confraternite più importanti. Inizia “El Silencio” – la confraternita più antica – che verso l’una e trenta del mattino, nell’assoluto silenzio percorre la carrera oficial. Seguono la confraternita “Jesus del Gran Poder”, che trasporta una meravigliosa scultura del XVII secolo, capolavoro dell’arte scultoria di Siviglia; via via tutte le altre fino ad arrivare all’ultima confraternita, quella de “Los Gitanos”, che entra in cattedrale verso le sei del mattino.
Quest’anno la Semana Santa si svolge dal 9 al 16 aprile. Se volete assistere ad una delle feste più famose e suggestive al mondo vi tocca correre a fare i biglietti.