Un salto in Australia alla scoperta di Uluru

uluruNon potete dire di aver visitato l’Australia se non avete fatto almeno una tappa nell’Outback. La parola in sé indica genericamente le aree interne, più remote e semidesertiche del continente australiano. Ma sono tanti i nomi con cui australiani e non indicano la meravigliosa regione centrale del continente: Red Center, Cuore rosso d’Australia, il Back of Beyond (dietro l’oltre) e il Never never, giusto per dirne solo alcuni.

La particolarità dei luoghi è data dal colore rosso, conferito al terreno dall’alta presenza di ferro, il silenzio, gli spazi aperti che sembrano non finire mai. Tutti da esplorare a bordo di un fuoristrada (riflettendo lo spirito pionieristico con cui è giusto affrontare l’esplorazione della zona, per scoprire l’identità unica dell’Australia), interessanti formazioni rocciose e gole spettacolari. Anche se per i turisti sono stati pensati avvisi e segnaletiche che indicano l’inizio o la fine dell’outback, in realtà questa regione non ha confini precisi, perché è una regione più ideale che geografica. Continua a leggere

Royal Flying Doctor Service

The Royal Flying Doctor Service of AustraliaIn Australia esiste un servizio di aeroambulanza – chiamato Royal Flying Doctor Service, ma più comunemente noto come “The Flying doctors” – nato per soccorrere gli abitanti delle regioni più remote dell’Australia.

Si tratta di un’organizzazione no-profit che nel 1928 attivò il servizio di assistenza e prime cure (per chi – a causa delle distanze – non può con facilità e tempestività raggiungere un ospedale).

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Australia in 10 record e stranezze

australiapecoreL’Australia in 10 punti. Abbiamo cercato di sintetizzare per voi le stranezze, le curiosità e i record più interessanti che questo Paese può vantare.

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Il dollaro di plastica? E’ australiano

dollariSe avete la buona abitudine di svuotare le tasche dei vostri jeans prima di infilarli in lavatrice non siete tra quelli che hanno perso decine di euro per disattenzione. I nostri soldi di carta si distruggono letteralmente a contatto con l’acqua, come è giusto che sia.

Se viveste dall’altro capo del mondo il problema non esisterebbe, neanche se foste dei surfisti e non aveste un posto sicuro in spiaggia dove lasciare le vostre banconote.

Perché in Australia, i dollari, che nello slang vengono chiamati bucks, sono fatti di plastica.

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L’Australia invasa dai cammelli

cammelliSe vi dicessimo che il fenomeno della moltiplicazione dei cammelli, l’animale per eccellenza del deserto sahariano, è uno dei problemi che tiene più sulle spine il governo australiano, voi ci prendereste per pazzi?

Prima di continuare, e raccontarvi di come l’uomo, con i suoi spostamenti lungo il globo, sia riuscito a rivoluzionare interi ecosistemi, però una domanda ve la facciamo noi: sapevate che in Australia ci sono i cammelli?

Giusto per sottolinearlo: non si tratta di animali autoctoni.

I cammelli, anzi, 20mila cammelli, hanno viaggiato dall’Africa all’Australia nel 1840. I colonizzatori pensarono che non c’era animale migliore per trasportare merci pensanti nell’ outback australiano (deserto australiano).

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Il Visto per andare in australia

vistoAvete deciso di volere passare un periodo più o meno lungo in Australia, ma non sapete quali sono i documenti necessari per intraprendere questo viaggio, fatta eccezione per il passaporto; ecco di seguito l’elenco di quello che potrebbe servirvi a seconda di quello che volete fare in questo “nuovo mondo”.

Se il vostro viaggio ha fini formativi, allora vi è necessario lo Student Visa, ovvero il visto che vi permette di rimanere in Australia per la durata del corso di studio che avete scelto, sia che si tratti di un corso universitario, sia che si tratti di un corso di lingua. Questo tipo di Visto vi darà inoltre la possibilità di lavorare alcune ore al giorno per permettervi di guadagnare tanto da potervi permettere qualche spesa in più durante il soggiorno. Per ottenere questo visto servono 550 dollari australiani, ovvero circa 400 euro.  Continua a leggere

I canguri non vanno all’indietro

canguroLo avete capito, stiamo guardando anche noi all’Australia.

Il mondo ha sempre di più gli occhi puntati sul Continente australiano e anche noi stiamo dedicando a questo Paese, dove si parla la lingua inglese, la giusta attenzione. E proprio l’inglese, se approfondito, può essere la chiave che permette di  raggiungere diverse mete, come questa, con le “armi” giuste, per realizzare sogni fatti anche ad occhi aperti.

Nelle nostre “ricerche australiane” ci siamo naturalmente imbattuti in quello che è l’animale simbolo di questo immenso Paese: il canguro. Dall’altro lato del mondo si contano 20 milioni di canguri, contro i 17 milioni di umani (anche se scommettiamo che nei prossimi anni i numeri potrebbero cambiare, grazie al fenomeno migratorio che sta riguardando il continente australiano).  Continua a leggere

Il sogno australiano

australiaAlzi la mano chi non ha un amico che è partito per l’Australia in cerca di quello che una volta era il sogno americano! Se la mano l’avete alzata potremmo definirvi mosche bianche, perché la terra dei canguri, già da qualche anno, è diventata la meta di giovani e meno giovani che partono in cerca fortuna.

Niente valige di cartone per il sogno australiano, ma possibilità concrete di lavoro, perché dall’altro lato del mondo i giovani vengono accolti quasi a braccia aperte, per andare a colmare la necessità soprattutto di manodopera. Ma anche i professionisti, possono trovare ottimi posti di lavoro.

Le agevolazioni esistono e riguardano soprattutto la fascia d’età che va tra i 18 e i 30 anni, perché per loro il governo australiano ha previsto il Working Holiday Visa, che prevede di passare un anno in terra australiana lavorando e viaggiando.  Continua a leggere