Sono neri, sono grandi e sono delle vere e proprie superstar. I corvi che vivono tra le mura della Torre di Londra, sono diventati un’attrazione stessa di uno dei luoghi più frequentati dai turisti di tutta la capitale della Gran Bretagna. La loro presenza è importantissima perché una superstizione, con queste parole, chiude il becco a tutti, è proprio il caso di dirlo: ” se i corvi della Torre di Londra moriranno o voleranno via, la Corona cadrà e con essa la Gran Bretagna”.
Un motivo in più perché i corvi vengano fatti crescere fra quelle mura, tanto più che secondo la tradizione quegli uccelli nerissimi e dal lungo becco, vivrebbero lì dal periodo della restaurazione inglese, in cui governò Carlo II, tra il 1660 e il 1685.
I corvi in questi secoli ne hanno viste di tutti i colori, tanto che, per un pelo, almeno secondo la leggenda, non sparirono del tutto in alcune fasi della storia britannica. Fu così durante la seconda guerra mondiale quando un solo uccello sopravvisse ai bombardamenti. Subito dopo fu Wiston Churchill, il primo ministro inglese, ad ordinare che la colonia venisse ripopolata.