Termini inglesi nella lingua italiana

bandiera angloitaliaAvete mai fatto caso a quante parole inglesi infarciscano la comunicazione di tutti i giorni in Italia? Noi sì e abbiamo deciso di cominciare a passare in rassegna questo nuovo bagaglio terminologico che la stampa italiana sta contribuendo a diffondere al punto da far dimenticare gli eventuali equivalenti italiani. Se, infatti, in alcuni casi una nuova parola risponde a un nuovo bisogno lessicale (vale a dire che per esprimere concetti nuovi si cercano parole nuove), in altri casi esistono termini di uso consueto che hanno delle equivalenze in italiano assolutamente perfette (pensiamo a “goal”-“rete”, a “staff”-“personale” o ancora a “boss”-“capo”).

Insomma, quand’è stata l’ultima che avete chiamato “annunciatore” il vostro “speaker” preferito della radio? Continua a leggere

Being busy like a bee

beesProseguiamo la nostra galleria di frasi idiomatiche cominciando da una frase che abbiamo già avuto modo di proporvi, con i proverbi che pubblichiamo con regolarità sulla nostra pagina Facebook: il modo di dire “being busy like a bee” ossia essere indaffarati come un’ape, per indicare che si è impegnatissimi.

E nel vostro essere impegnati, riteniamo che voi “abbiate cercato il pelo nell’uovo” ossia che abbiate controllato bene ogni cosa, mentre i vostri amici inglesi avranno guardato sotto tutte le pietre (“leaving no stone unturned”, decisamente più faticoso ma anche meno impossibile) per essere certi di aver fatto al meglio il proprio lavoro. Continua a leggere

Modi di dire, italiani e inglesi a confronto

imgresVi sarà capitato di sentire o leggere, alcuni modi di dire britannici che in italiano sembrano non avere alcun significato. Non è detto infatti che alcune espressioni che per gli inglesi hanno un significato ben noto, ce lo abbiano anche in italiano facendo la traduzione esatta e viceversa.

Ecco dunque una serie di espressioni che potrebbero tornarvi utili per tradurre alcuni modi di dire. Perché tradurre una frase di questo tipo potrebbe farvi incorrere nel rischio di pronunciare qualcosa che non ha nulla di comprensibile agli anglofoni.
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I canguri non vanno all’indietro

canguroLo avete capito, stiamo guardando anche noi all’Australia.

Il mondo ha sempre di più gli occhi puntati sul Continente australiano e anche noi stiamo dedicando a questo Paese, dove si parla la lingua inglese, la giusta attenzione. E proprio l’inglese, se approfondito, può essere la chiave che permette di  raggiungere diverse mete, come questa, con le “armi” giuste, per realizzare sogni fatti anche ad occhi aperti.

Nelle nostre “ricerche australiane” ci siamo naturalmente imbattuti in quello che è l’animale simbolo di questo immenso Paese: il canguro. Dall’altro lato del mondo si contano 20 milioni di canguri, contro i 17 milioni di umani (anche se scommettiamo che nei prossimi anni i numeri potrebbero cambiare, grazie al fenomeno migratorio che sta riguardando il continente australiano).  Continua a leggere