“Sicily: Culture and Conquest”: il British Museum mette in mostra i tesori della Sicilia

Untitled-design-8-500x280“L’isola più grande nel Mediterraneo. La casa del monte Etna. Un centro culturale del mondo antico e medievale”: questo è lo slogan di “Sicily: Culture and Conquest”, la prima mostra del Regno Unito interamente dedicata all’arte prodotta in Sicilia. Continua a leggere

“Coltivato in Gran Bretagna, condiviso globalmente”: il padiglione britannico a Expo 2015

big_246767_5860_Expo2010-Heatherwick-4004_bigNon si parla d’altro: l’Expo 2015 è alle porte. E’ chiaro che, tra i vari padiglioni, ce ne sarà uno che riporterà i colori del Regno Unito che si prepara al grande evento con un tema: “Coltivato in Gran Bretagna, condiviso globalmente”. Continua a leggere

Shrove day: il martedì grasso nel mondo anglosassone

pancake-day1Per noi si chiama semplicemente “martedì grasso” e rappresenta l’ultimo giorno prima  della Quaresima, il periodo dedicato al digiuno e alla penitenza per la religione cristiana. Anche se arriva alla fine del Carnevale è in realtà il suo cuore. Continua a leggere

British english vs. American english

british-english-vs-american-englishPaese che vai, usanze che trovi. Non c’è da stupirsi dunque se anche in campo linguistico, fra Regno Unito e Stati Uniti d’America, esistano delle differenze sostanziali che vanno al di là della semplice pronuncia o degli slang. Ecco perché abbiamo deciso di venire in vostro soccorso e di seguito vi proponiamo una rassegna parziale delle tipologie di differenze in cui potrete incorrere a seconda del Paese anglofono in cui vi trovate. Continua a leggere

Bank Holiday

bank holidayProbabilmente, per tutta questa settimana ma anche durante la scorsa, andando sui siti inglesi e irlandesi, avete letto del Bank Holiday e, pur avendo capito si trattasse di una festività nazionale inglese/irlandese, vi siete chiesti in realtà di che cosa si stesse parlando.

Sicuramente gli inglesi, ma anche gli irlandesi, perché la festività riguarda infatti sia il Regno Unito che la Repubblica d’Irlanda, sono stati in vacanza per un lunedì che ha regalato a tutti un lungo ponte.

Bank holiday significa infatti festività bancaria e originariamente faceva riferimento proprio ai giorni di vacanza che i lavoratori delle banche potevano fare. Poi però, con il passare degli anni, questa festività cominciò a coinvolgere anche altri lavoratori a partire da vigili del fuoco, poliziotti, quanti lavoravano nel settore dei trasporti pubblici e gli operatori sanitari. Oggi, quella di cui vi stiamo parlando, è una festività che coinvolge invece tutta la popolazione di Gran Bretagna e d’Irlanda ed è un momento tanto atteso per organizzare un lungo fine settimana di vacanza.

Continua a leggere

Il Tamigi

il tamigiNoi lo chiamiamo Tamigi, loro lo chiamano Thames. E’ il fiume di Londra ed è il primo di tutto il Regno Unito non per lunghezza, ma per importanza storica ed economica.

Sulla sua lunghezza i dibattiti sono aperti tutt’oggi perché, se è chiaro che la sua sorgente è denominata Thames Head, che si snoda per tutta l’Inghilterra Meridionale e che il suo estuario si colloca nel Mare del Nord, è proprio quest’ultimo a creare molti problemi agli studiosi.

Secondo una ricerca, infatti, la sua lunghezza sarebbe di 272 chilometri considerando il London Bridge (all’inizio del Porto di Londra), come suo punto d’arrivo, un altro studio invece lo vorrebbe lungo fino a 323 chilometri, con il punto d’arrivo fissato al Banco di Nore, dove finisce il Porto e dove l’estuario del fiume copre ben 16 chilometri, il terzo studio infine dice che il Tamigi è lungo 365 chilometri e che arriva fino alla foce del Medway, nei pressi di Sheerness, che per alcuni è invece solo l’ultimo affluente del grande fiume. Continua a leggere

London Bridge is falling down

londomnGli inglesi la chiamano nursery rhyme, noi italiani potremmo definirla semplicemente come filastrocca per bambini e quella di cui vi parliamo oggi è certamente una delle più famose. Le note di London Bridge is falling down hanno infatti superato i confini del Regno Unito e, nei secoli, sono state cantate da un capo all’altro del mondo.

Se in Inghilterra questa tiritera veniva cantata sin dal Medioevo dalle mamme che mettevano a letto i loro bambini, bisognerà aspettare il 1744 per averne una versione scritta e ufficiale, da noi in Italia è arrivata “qualche” anno dopo e le sue strofe oggi vengono utilizzate da tutti gli insegnanti di inglese per cantare in stile british qualcosa di facile comprensione.

In ogni caso quella che una volta era una filastrocca, quasi una ninna nanna, si è trasformata anche in un gioco dalle mille declinazioni. Nella versione più conosciuta i bambini formano un arco sotto il quale passano i giocatori. L’arco viene abbassato mano a mano che si va avanti con il testo della canzone l’ultimo giocatore che passa viene catturato.

Continua a leggere

Utile e dilettevole, una vacanza per imparare l’inglese

aas-locandina-vacanzeIn queste settimane, in molti, all’Angloamerican Studio, ci state chiedendo informazioni utili per passare un periodo di tempo in Inghilterra quest’estate e mettere così a frutto quanto imparato in questi mesi di scuola. Ecco la risposta alle vostre domande. Si parte!

La proposta che facciamo a ragazzi e adulti è la seguente: due settimane a Broadstairs nella parte più orientale del Kent, quello che è definito il giardino dell’Inghilterra, sul mare e a sole due ore da Londra. La partenza è fissata per il 21 luglio, mentre il ritorno è previsto per il 3 agosto. Continua a leggere

BBC learning english

BBC+Learning+English+BBC+leaQuante volte siete andati “a caccia” scandagliando la Rete per trovare un modo efficace per esercitarvi con la lingua inglese? E quante volte vi siete confusi guardando i risultati di Google? Vi assicuriamo che i punti di riferimento esistono e vi consigliamo di tenerli bene a mente, perché possono permettervi, in pochi clic, di trovare quello che state cercando.

Non potevamo non cominciare parlandovi di uno dei siti più autorevoli in questo campo. Il nome dice tutto, BBC Learning English. Si tratta proprio del network britannico di informazione, che ha dedicato una parte del suo spazio virtuale alla lingua inglese, forse proprio perché, per anni, il british english dei giornalisti della BBC è stato considerato tra più “puri”.

Oggi è certo, qualche inflessione c’è, ma il sito della BBC mette a disposizione strumenti efficaci e importanti per lo studio e l’approfondimento della lingua inglese.

Continua a leggere